Quantcast
Channel: Storie neroverdi
Viewing all articles
Browse latest Browse all 93

Zappacosta, il suo “TOM e un miracolo nero verde” e i Campionati di Serie C del CHIETI

$
0
0

I due avvenimenti non sono in contrasto, invece mettono in luce, un avvenimento nel 1963-64 e la posizione attuale della squadra nel campionato di serie C, svoltasi dal 1935-a tutt’oggi.

Nel libro, oltre alla stima e affetto che Franco ha voluto rendermi con la sua firma, ho avuto il privilegio della dedica. Sono tre righe che per me valgono moltissimo oltre che dall’amico anche da un valente giornalista che ho potuto apprezzare nei nostri brevi anni di conoscenza reciproca. Del libro, che mi è stato detto, è già in vendita presso la libreria De Luca, non sapevo assolutamente di quanto scritto. Avevamo parlato di questo, senza farsene un problema. Diceva caro Licio devi scrivere un libro. La mia risposta: “La storia del Chieti non si può scrivere, se non a puntate, perché non muore mai. Se qualcuno lo vuol fare, si assume una bella responsabilità, per poterlo sempre completare! I mezzi mediatici di questa Era mi danno la possibilità, viceversa,  di portare ad un vasto pubblico tutte le notizie inerenti e finora (era qualche anno fa) ho scritto quasi una Enciclopedia di notizie”.

Se guardiamo il libro di Zappacosta (n.247 pag.) per un solo campionato, quanto dovrebbe essere il contenuto dal 1922 ad oggi? Quando dico Enciclopedia non esagero. Allora ognuno si regola e scrive, se in possesso di tutte le notizie ed informazioni, ecco di singoli campionati ed avvenimenti. Ciò è possibile farlo come ha messo in atto Franco. Ho diversi volumi di squadre societarie, però devo ricorrere ad altri mezzi per saper il seguito.

Parlare e commentare del 1963-64, oltre ad essere un anno speciale per me, è come stare in casa propria. Quanti personaggi ci sono ed allora che inserisco un foto del mio rione-Via Valignani per omaggiare anche i presidenti che risiedevano o avevano le loro occupazioni stabili come Giustino Nucci, Nicola D’Alessio, Attilio Barattucci, Arrigo Chiavegatti e Luigi Marinelli. Sentirmi a casa mia dove ho vissuto, anche se a periodi alterni, anni specie della fanciullezza.

Nomi citati che mi sono familiari? Quasi tutti. Foto Spinozzi,quante volte ho visto scattare le sue foto da dietro la rete della porta? Guido Di Cosmo specie negli anni 50’ e Arduino Roccioletti, mio insegnante di matematica, Vincenzo Marcantonio di cui ero amicissimo con la famiglia e Camillo Tragnone. Era mio zio, commentatore delle partite alla Civitella. Nel 1945, negli incontri casalinghi la novità fu il commento via radio prima dell’incontro e della lettura delle formazioni.  Ricordo che alla prima partita  di esordio in casa(Chieti-Ascoli), la sua voce pastosa e sicura nel silenzio del pre-partita era attraente e parlava della squadra, del calcio  e dei valori della città e dello sport. Oggi si direbbe di “teatinità”. La gente ascoltava ed apprezzava.

Era un segno di cambiamento e voglia di riscatto culturale e morale dopo un periodo veramente travagliato e difficile per la nostra gente.

Era l’inizio dell’Era Nucleare e del  dopoguerra.

Si accenna  al Supercinema, Enal e Corso come cinema della città non menzionando l’Eden  che veniva poco considerato per il suo locale un po’ troppo fumoso, angusto ed anche rumoroso.

Sui giocatori qualche impressione su Fontana. Qui ho dovuto abbastanza penare, perché il Chieti aveva nell’elenco  n. tre(3) Fontana ma la matassa si sbrogliò con l’intervento collaborativo di altri amici “ricercatori”. Questo il risultato:Fontana Aldo (libero) (28.6.1935),proveniente dal Como, nel Chieti 63-64-65  poi allo Spezia, poi Fontana Giampietro(P) (Locate Triulzi (MI) 11/01/1949) da Jesi tramite Inter, Chieti 1972/73 e poi ancora Fontana Giuseppe (Lib) (10-6-1952,NA) Chieti 1973-74.

Che dire di Ridolfi, dipende delle volte solo dalle informazioni scritte e datate, poi venne fuori il suo vero nome e cioè Giancarlo Rodolfi. Mi vengono alla mente questi nomi da quanto pubblicato nel libro  e costruire la carriera di Cataldo Morelli non è stato tanto elaborato. Con la passione della figlia Berenice che ci scrisse e con varie telefonate e foto che la famiglia inviò al sito di tifo chieti, ci consentì di scrivere un articolo che descrisse la vita a Chieti del calciatore.Ringrazio sempre la sig.ra Berenice.

 

Vorrei seguitare a parlare dei nomi citati, perchè come dicevo mi trovo benissimo nell’ambiente. Si parla di Gino Di Tizio, mi ha messo a mio agio per seguitare le orme del padre Rocco. In sostanza mi ha dato tante di quelle notizie sul Chieti  perché da lì ho potuto completare l’opera del padre ampliandone enormemente la storia. Webmaster del sito “Il primato” mi ha ospitato per i miei articoli ed è sempre pronto per quello che scrivo e di questo lo ringrazio.

Devo altresì complimentarmi con Franco per i tabellini, cosa difficilissima reperirli specie  di quegli anni.Ma tutto ciò che si scrive dagli anni 40’  fino almeno al 60’-70’ sono operazioni da ammirare perché ci vuole molto tempo e dedizione, almeno in ordine cronologico.Questo discorso è sempre valido e delle volte, essendo in grado di fornire tabellini complicati da reperire, ricevo complimenti delle volte esagerate ma giustificate dalle difficoltà da utenti o amici che vanno alla ricerca di dati. Quindi capisco il lavoro di reperimento. Grazie Franco.

 

Non siamo andati mai in serie A o in B ma ci rimane la Serie C, con tutti i suoi livelli, per individuare dove ci possiamo collocare in tutti i Campionati giocati dal 1935 in serie C-C1-C2 e Leghe pro con tutte le variazioni nell’arco di tantissimi anni. La serie C, a mio parere, è stata spesso bistrattata con la scusa di ristrutturazioni o altro che non ha fatto altro che creare delle confusioni, senza nessuna decisione permanente. Si ricercava la collaborazione sempre di varie Leghe o Direttori, insomma per me un gran casino sino a oggi. Penso che moltissime squadre si siano ritrovate, per le cosiddette ristrutturazioni, in campionati che non le competevano e sappiamo che a tutt’oggi le cose non ancora si sono sistemate. Qualcuno si chiederà: ma quando è stata formata la serie C? L’ufficialità scrive: Evoluzione del Campionati Italiano di calcio. Situazione dal 1935 al 1943: III LIVELLO Serie C.

Nel 1934 la FIGC decise di creare il campionato di Serie C dalla stagione 1935-36. Infatti, in quell’anno furono creati quattro gironi di Serie C senza nessuna abruzzese ma con la squadra dell’Aquila in Serie B.

Il mio è un consuntivo  paragonando un periodo  eccellente del calcio teatino con la situazione  della stessa nell’ambito di un campionato importante come la serie C.

Si è vero, niente serie A, niente serie B m alla fine vediamo se noi possiamo dire la nostra nel campo nazionale.Credo proprio di si e le cifre parlano chiaro.

Quindi questo specchio del Chieti calcio devo metterlo a confronto con la posizione attuale della squadre nel campionato di serie C.

I conteggi effettuati possono essere considerati abbastanza veritieri tenendo conto che tutte le squadre che stanno alle prime posizioni, si sono presentate nell’arco degli anni con il loro vero nome-nominativo così senza complicare  la loro appartenenza. Ci sono molte squadre che si sono presentati con vari nomi anche pubblicitari, oppure come esempio: Pro, Juve, Aurora, Audace, Amatori, Ilva, Isotta Fraschini, Alfa Romeo ecc.

Queste squadre al conto finale non hanno creato complicazioni ai fini della classifica finale.

Le prime sessanta formazioni della classifica generale campionati dal 1935 al 2015 della serie C-C1-C2 e Lega Pro. Squadre 682


Prato 63, Rimini 57, Legnano 55, CHIETI 52, Spezia, 52, Carrarese  51, Pro Patria 51, Salernitana 51, Pavia 49, Treviso 49, Ravenna 48, Siracusa 48, Mantova 47, Alessandria 46, Cremonese 46, Pro Vercelli, Pro Belvedere 46, Benevento,San Vito 45, Biellese 45,Arezzo 44, Piacenza, 44, Forlì 43, Lecco 43, Siena   43, Spal 43, Cosenza 42, GIULIANOVA 42, Lucchese 42, Torres.Sassari 42, Alma Juventus Fano 41, Mestrina 41, Empoli 40, Savona 40, Barletta  39, Montevarchi  39,TERAMO  39, Varese 39, L’AQUILA  38, Novara 38, Pistoiese 38, Sambenedettese 38, Livorno 37, Vis Pesaro 36, Casertana 35, Catanzaro 35, Crotone 35, Nocerina 35, Trapani 35, Massese 34,  Pisa  34, Reggiana  34.


 

Lo stesso discordo, solo che in CHIETI ha la stessa classifica del precedente inquantochè nel periodo 1935-40, non giocò in serie C, come accennato. Malgrado questo, per i risultati accumulati negli anni precedenti, l’ha reso in grado di mantenere le proprie posizioni.

Le prime sessanta formazioni della classifica generale campionati dal 1940 al 2015 della serie C-C1-C2 e Lega Pro  su  665 squadre.


Prato 58, Rimini 53, CHIETI  52, Legnano 50, Spezia 50, Carrarese 49, Salernitana 47, Alessandria 46, Pavia 46, Pro Vercelli 46, Siracusa 46, Pro Patria 44, Ravenna 44, Treviso 44, Benevento 43, Cremonese 43, Lecco  43, Arezzo 42, Lucchese 42, Mantova 42, TorresSassari 42,  GIULIANOVA  41, Siena  41, Biellese  40, Spal 40, Barletta 39, Forlì 39, Mestrina  39, Piacenza 39, Novara 38, TERAMO  38, Empoli 37, Cosenza  37, Livorno 37, Montevarchi 37, Alma Juventus Fano 36, Sambenedettese 36, Casertana 35, Crotone 35, L’AQUILA  35,Nocerina 35, Pistoiese 35, Savona 35, Trapani 35, Varese  35, Catanzaro  34, Massese  34, Pisa 34, Reggiana 34, Vis Pesaro 34, Juve Stabia 33, Monza 33, Olbia 33, Reggina 33, Sanremese 33, Trento 33, Maceratese 32, Potenza 32, Taranto 32, Turris 32,

 

La foto di via Valignani dalla Chiesa del Sacro Cuore.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 93

Trending Articles